sabato 8 novembre 2008

Focaccine allo Stracon veronese


focaccine allo stracon

In questo periodo sto provando con estremo piacere altri prodotti dal loro goloso catalogo: oggi è la volta dello Stracon veronese che mi è servito per rendere assolutamente ir-re-si-sti-bi-li queste focaccine fritte già normalmente appetitose: il tipico sfizio/aperitivo col quale ci si scotta la lingua mentre si sta appiccicati al piccolo schermo tra un corner ed un rigore :)
L'impasto è piuttosto semplice e produce un risultato simile a quello del samosa, lo stracon ha il palato morbido con solo una leggera punta di acido: Nonno Nanni, sciò, pùssa via!;P

210 gr farina 00

20 gr di olio evo

1 dl di birra (sostituibile con acqua minerale gasata)

3 gr di sale

una confezione di Stracon veronese Esperya

olio per friggere


Disponete la farina a fontana e mettete al centro gli altri ingredienti: lavorate bene battendo e tirando finchè non l'impasto non è omogeneo. Lasciate in frigo a riposare un'ora circa. Stendete ora la pasta molto sottile, al mattarello o, meglio ancora, con la sfogliatrice, e ricavatene quadrati da cm 10x10. Farcite con lo stracòn aiutandovi con un cucchiaino, poi inumidite leggermente i bordi e richiudete a triangolo, fissando poi i bordi con la forchetta, avendo cura di non forare l'impasto per evitare fuoriuscite di formaggio in cottura. Friggete a 170ºin olio profondo le focaccine ed anche eventuali ritagli, non vorrete darli in pasto al frigo nero! ;). Servitele caldissime.

giovedì 6 novembre 2008

Biscotti damier

biscotti damier

Questa è una di quelle piccole, classiche ricette che volevo provare da un fantastilione di tempo. Giuro, quand'ero alta un metro e una mela e mammá mi mandava al super a far la spesa, trovavo il modo di schiaffare nel carrello un sacchetto di quei biscotti di dubbia provenienza - danesi? - assortimento burroso e polveroso dal sapore piatto e sempre uguale. Tant'è. Scartavo quelli con la ciliegina e mi magnavo quelli bianchi e neri - toh! Anche oggi i miei colori preferiti - cercando di carpire tra un morso e l'altro il segreto di quel magico abbinamento. La suggestione, oggi come allora, in realtà è proprio nell'infantile e goloso gioco degli opposti per cui non ne avresti mai abbastanza: ne addenti la parte bianca, poi quella nera, poi quella bianca, poi quella nera e via così, finchè non restano che briciole ;P


Per una cinquantina di biscotti:


farina 00 250 gr
burro 125 gr
zucchero velo 100 gr
1 uovo e 1 tuorlo, uova da 55 gr circa
cacao amaro (per me, Valrhona) 10 gr

Sabbiate burro e zucchero con una spatola, poi unite gli altri ingredienti ed impastate velocemente. Dividete l'impasto in due parti, pesandole, mettetene da parte una ed incorporate all'altra il cacao in precedenza setacciato. Raffreddate in frigo i due impasti, dimenticandovene anche per un'ora. Poi fatene due panetti allungati e tagliate ciascun panetto in due cilindri lunghi circa 50 cm. In seguito, abbinate un cilindro chiaro ed uno al cacao e poi sovrapponetevi gli altri due cilindri chiaro e scuro, alternandoli in modo da ottenere l'effetto ''dama''. Avvolgete in carta forno e raffreddate ancora in frigo se l'impasto ha perso in consistenza nel corso della lavorazione. Infine, tagliate il cilindro a fette e cuocete in forno preriscaldato a 170 gradi per 15 minuti circa, verificando la cottura per evitare che si dorino.

p.s.: Succede anche a voi? Quella ¿1Ç¡** di Flickr non consente di caricare i diversi formati, perció mi devo accontentare di questa foto formato francobollo >:(
Aggiornamento: ho semplicemente cambiato le dimensioni nella stringa mano manina ;). Fantastico, solo che l'immagine sgrana <:(